Breve storia della chiesa della Parrocchia Principale di Centrocittà di Pest dedicata a Santa Maria Assunta

  • 27.10.2016


Sulla piazza 15 Marzo, la chiesa monumentale con due torri alla testa del ponte Elisabetta racchiude in sé duemila anni di storia. Sulla piazza odierna - a parte reperti preistorici - si sono rinvenuti resti di un campo di epoca romana della dimensione di 86x84 metri. Agli angoli del campo, che aveva assunto la forma finale verso il 350 d.C., vi erano torri flabelliformi.

La chiesa è stata costruita vicino alla parte sud del campo, dove stava l’edificio del comando, con tre absidi a tutto sesto alla parte orientale e con due torri che possiamo vedere in parte anche oggi. Poiché si è stabilito che la chiesa è stata costruita nel Duecento, si può affermare che all'epoca di Santo Stefano ve ne fosse già una precedente. Durante i lavori dell'anno 2000 sotto la sacrestia si sono rinvenute tombe risalenti all'XI secolo, epoca in cui si sa che presso la chiesa o al suo interno doveva esservi un cimitero. Non è certa una presenza palocristiana, ma ci si può domandare perché la chiesa fosse stata costruita accanto al muro del campo.

Secondo la leggenda maggiore di San Gerardo, dopo la sua morte nel 1046 il suo corpo sarebbe stato traslato proprio in questa chiesa. Secondo fonti primarie il re Andrea I nel 1053 avrebbe trasportato i resti di San Gerardo a Csanád, sua sede vescovile, lasciando in questa chiesa alcune reliquie; il re avrebbe inoltre allargato l'edificio di cui resta un ornamento murario.

Nel 1211 qui venne celebrato il fidanzamento di Santa Elisabetta d'Ungheria, che aveva 4 anni, con il conte Herman di Turingia.

Una tappa successiva si ebbe con la costruzione, al posto delle tre absidi, dell'enorme presbiterio che si vede ancora oggi, circondato da un corridoio; nel muro vi sono nicchie, la più grande delle quali sta al centro, chiudendo il presbiterio.

Sopra l'affresco vi era un baldacchino di pietra dipinto. La parte sud della chiesa è stata costruita probabilmente in quell'epoca.

Nell'edificio si svolsero vari eventi politici. Il 23 gennaio 1458 vi si tenne una riunione per eleggere il re Matta Corvino che il popolo elesse il giorno seguente sul Danubio ghiacciato.

Nel 1490 si svolse la riunione per l'elezione di Władysław II Iagellone.

Negli ultimo decenni del XV secolo - all'epoca di re Mattia e Władysław II - esistevano in loco costruzioni tardo gotiche. Dello stesso periodo sono l'oratorio reale sopra la cappella medievale a sud, gli affreschi delle nicchie e i due tabernacoli.

Dopo il 1541, a seguito dell'occupazione turca, la chiesa funzionò da moschea per un breve periodo. Ricordano questo periodo il "mihrab" (un tipo di nicchia) e i resti di un'iscrizione in nero sul muro. I turchi utilizzarono solo il presbiterio, mentre il resto della chiesa cadde in rovina.

Dopo il 1686, anno della cacciata dei turchi, le parti in rovina furono ricostruite con le pietre della chiesa gotica in stile barocco. La facciata risale alla fine del Seicento.

Le vicende storiche della chiesa e della parrocchia nel Novecento.

Ladislao Kossuth – pur essendo luterano – ha festeggiato qui il suo matrimonio con Teresa Meszlényi.

Il 25 maggio 1856 Adolf Kolping, prete di Colonia, vi ha pronunciato un discorso che segnò l’inizio del suo movimento in Ungheria.

Franz Liszt, tra il 1858 e il 1871, alloggiò spesso nella parrocchia accanto alla chiesa, abitandovi per sette anni consecutivi. Nella chiesa ha diretto varie delle sue opere e quelle di altri compositori.

Alla fine dell'Ottocento, sotto Flóris Rómer, sono iniziati gli scavi archeologici che hanno portato a varie scoperte artistiche. Nel 1890 è stato pubblicato lo studio sulla storia della chiesa di Ladislao Némethy. Emerigo Steindl, progettista del Parlamento, restaurò il presbiterio negli anni 1889-90. Nel 1895 si pensò di demolire tutta la chiesa e di erigerla altrove a causa della costruzione del ponte Elisabetta, un progetto accarezzato fino al 1937, ma mai realizzato, lasciando la chiesa al posto originale.

Dopo gli scavi effettuati tra il 1932 e il 1944 e dopo i danni della II Guerra Mondiale, tra il 1945 e il 1948 sono stati ricostruiti prima il presbiterio e poi la navata barocca e le torri.

Nel 2010 è stato scoperto e restaurato l'affresco centrale del presbiterio. Gli scavi effettuati nel 2014 e 2015 hanno portato alla luce i resti romani e medievali sotto il pavimento. I lavori e i restauri nel 2016 sono continuati non solo all'esterno, ma anche all'interno della chiesa. Sotto il pavimento è stata creata una cripta che permette ai visitatori di vedere i risultati degli scavi.